Macomer, al via Regalati Marghine
Si chiama "Regalati Marghine (ed 2020 History and Future in Countryside)" il programma di attività promosso dall'associazione Badde Salighes 1879 in collaborazione con MAART, nato per promuovere economia e cultura del territorio e rafforzare il sistema di relazioni della comunità, vera forza dello sviluppo per superare la frammentazione sociale, economica e territoriale.
Un viaggio nella storia e uno sguardo al futuro digitale che dal 1° dicembre unirà le vetrine delle attività commerciali, esponendo opere di veneri, bronzi e guerrieri in un itinerario alla (ri)scoperta dei 10 paesi del Marghine. Numerose attività in programma per valorizzare tradizioni, cultura, cinema ed enogastronomia, promuovere il patrimonio storico-archeologico del territorio, le produzioni artistiche e artigianali e i talenti (attraverso contest e concorsi), sostenendo al contempo i negozi di vicinato. "In un momento di grave difficoltà ora anche sanitaria, che vede le attività collettive bloccate o compromesse e la mobilità limitata - spiega Sandro Murtas, presidente dell'associazione - occorre guardare il territorio con occhi diversi e con rinnovata voglia di relazione e solidarietà, di servizi e negozi di vicinato. La soluzione alla crisi non è cieca 'ripartenza', ma consapevole riscoperta".
Un lavoro di costruzione di contenuti e servizi digitali dunque, che inizia con un progetto modulare, pensato per avviare una sequenza di attività in ogni stagione del 2021. "Ogni evento stagionale - precisa Murtas - arricchirà sempre più la conoscenza dei contenuti culturali e artistici liberamente fruibili in tutti i Comuni del Marghine".
Partenza il 1°dicembre con la mostra multisito "Terre di Venere" presso la sede Maart nel Centro Intermodale Passeggeri di Macomer, che poi si snoderà tra le vetrine dei negozi cittadini e nei luoghi simbolo di ciascun Comune, in un percorso lungo 30 chilometri. Un viaggio affascinante e misterioso con uno sguardo al futuro digitale, attraverso opere e riproduzioni di veneri, bronzi, guerrieri, utensili, armi e ornamenti, a cura dell'artista Carmine Piras, esperto di archeologia sperimentale. Attraverso manufatti originali, realizzati con strumenti e tecniche antiche (fusione, scultura, pittura, cottura e modellazione) ed esaltate dai contenuti multimediali, fruibili dai Qr code posizionati lungo i percorsi, si racconta la storia di un popolo dalle solide radici, per conoscere il passato, remoto e recente, pur nella consapevolezza dei tempi moderni e del futuro. Sempre a dicembre partirà inoltre il concorso fotografico per instagrammer "Comunità e sostenibilità", per coinvolgere i cittadini nella promozione dei valori condivisi dalla comunità.